Gli steroidi inalatori nel bambino con broncospasmo ricorrente e asma Rivista ufficiale di formazione continua della Società Italiana di Pediatria
La ginecomastia è stata osservata in 18 pazienti e trattata con tamoxifene in 8 casi. La ginecomastia solitamente recidiva dopo la sospensione della terapia, per cui, 6 pazienti sono stati indirizzati al trattamento con chirurgia plastica. L’uso improprio di steroidi è stato associato a danni al fegato, tumori e una rara condizione chiamata peliosi epatica, che prevede la formazione di cisti piene di sangue nell’organo. L’aumento dell’acne è frequente in entrambi i sessi; la libido può aumentare o, più raramente, ridursi; possono aumentare l’aggressività e l’appetito.
- E’ considerato insieme agli altri derivati della vitamina D3 un trattamento di prima scelta nel trattamento della psoriasi volgare di lieve – moderata severità e può essere utilizzato in associazione a terapie sistemiche.
- Gli atleti possono assumere una dose fissa di uno o più tipi di steroidi per un certo periodo di tempo, sospenderli e poi riprenderne l’assunzione (assunzione ciclica) diverse volte all’anno.
- Gli antibatterici chinolonici sono una tipologia di farmaco antibiotico che viene utilizzato per trattare serie infezioni pediatriche e dell’età adulta (6)(3).
- CalcitrioloE’ un metabolita attivo della vitamina D3; è un potente agente antiproliferativo e agisce a livello della cute bloccando la differenzazione cheratinocitaria.
- L’incidenza di eventi avversi legati allo sviluppo o alla progressione della cataratta fu rispettivamente del 67.9% dopo il trattamento con la dose maggiore, 64.1% dopo la dose minore, rispetto al 20.4% del gruppo di controllo.
Nel fegato come risultato del metabolismo della sostanza medicinale nella maggior parte dei casi si trasforma da composto biologicamente attivo a composto biologicamente inattivo. La riduzione dei livelli di colesterolo HDL è stata frequentemente riscontrata nei pazienti analizzati. Sebbene nella popolazione generale si associa con un aumentato rischio di malattie cardiovascolari, non è chiaro se e in quale misura ciò contribuisce Winstrol Depot 50 mg Desma Labs prezzo alla morbilità cardiovascolare nei soggetti che abusano di anabolizzanti steroidei. “Anabolenpoli” è l’unica clinica al mondo specializzata per gli utenti attuali o passati. Fondata ad Haarlem nel 2011, la clinica ha lo scopo di ricavare maggiori informazioni riguardo le caratteristiche dei consumatori di anabolizzanti steroidei, il metodo di utilizzo di tali sostanze e i probabili rischi per la salute associati.
Come funzionano i glucocorticoidi?
Il risultato è un muscolo più grande e forte di prima e ad ogni nuovo allenamento l’atleta aggiunge massa forza e velocità. Di solito il muscolo impiega circa 48 ore tra un allenamento e l’altro perché si ripari, con gli anabolizzanti invece il processo si accelera e ci si può allenare più frequentemente e più a lungo e riprendersi più in fretta. Il paracetamolo, principio attivo presente nella Tachipirina, non è ricompreso in questa categoria di farmaci. La sua azione infatti non interviene a livello del sistema COX-prostaglandine e nei processi infiammatori, ma agisce direttamente sul sistema nervoso centrale ed ha un’azione antipiretica e di antalgico puro. I trattamenti di lunga durata, a loro volta, posso avere diversi effetti collaterali.
Tutti questi sintomi tendono a sparire gradualemente o immediatamente dopo l’interruzione del farmaco. Dolore articolare, rigidità muscolare e gonfiore possono essere inoltre causati da pazienti che ricevono un sovraccarico di ferro trasfusionale (22)(23)(24). Le condizioni di cui sopra non precludono necessariamente l’assunzione di FANS, ma, dato che il rischio di effetti collaterali potrebbe essere maggiore, è necessario in questi casi essere seguiti da un medico durante la terapia.
Quali sono gli effetti fisiologici dei glucocorticoidi?
Questo è particolarmente utile per gli steroidi con media attività antinfiammatoria come il prednisone dove ad un minor rischio di effetti avversi si associerebbe una maggiore durata d’azione a picco di concentrazione plasmatica controllata. Nota negativa è che in Italia sono sovente registrati con indicazioni terapeutiche molto ristrette (es. artrite reumatoide) che rendono l’impiego di questi farmaci Off Label per qualsiasi altro utilizzo medico al di fuori di quello indicato. Gli anticoagulanti, in particolare l’eparina hanno un effetto negativo sulla componente ossea. Anche in questo caso la dose giornaliera e la durata della terapia associata a fattori ambientali predisponente e a stili di vita erronei sono le variabili che accellerano maggiormente il problema in questione. Il 2-3% dei pazienti che svolgono una terapia a base di eparina per lungo termine va incontro a frattura vertebrale. A parità di risultato anticoagulante è pertanto consigliabile l’integrazione di vitamina K che non presenta questo tipo di effetti collaterali (50)(51).
Nel culturista il doping assume connotati psicologici, una forma di vera e propria (tossico)dipendenza. Il culturista non è più in grado di smettere le assunzioni, perché in caso contrario oltre che a diventare ridicolo fisicamente, cadrebbe anche vittima, molto spesso, di gravi depressioni. Nel 1939 lo scienziato tedesco Adolf Butenam vinse il premio Nobel per la chimica per i suoi studi sul testosterone.
La sua azione facilita la sintesi di testosterone, e in tal modo agevola l’accrescimento della massa muscolare. L’intensità degli stadi farmacocinetici si riflette nella concentrazione e nella durata del composto attivo nel sangue, e questo a sua volta determina la forza dell’effetto farmacologico del farmaco. Nel dialetto sudafricano kaffir, il termine “dop” significava un fluido stimolante e forte che veniva bevuto durante le cerimonie religiose rituali. Quando i trapani hanno preso in prestito la parola, hanno aggiunto la lettera finale “e”, trasformandola in una combinazione ancora conservata di lettere e suoni. Era usato per indicare una miscela narcotica di oppio usata per aumentare l’efficienza dei cavalli da corsa.
Il fenomeno « doping » è un problema riguardante non solo l´etica sportiva, ma anche la salute pubblica. Le controindicazioni dei cortisonici dipendono soprattutto dal loro uso prolungato. Le compresse utilizzate a lungo possono causare un aumento dell’appetito, con conseguenti aumento di peso e assottigliamento della pelle, oltre che debolezza muscolare, acne, ulcera peptica, rallentamento della guarigione di ferito o della crescita in caso di somministrazione a bambini. Sia i cortisonici, sia i Fans possono produrre effetti collaterali, per cui il loro utilizzo deve essere sempre tenuto sotto controllo dal medico curante. Alcuni antinfiammatori, quelli per problematiche non gravi e che devono essere utilizzati in un tempo breve, possono essere acquistati senza prescrizione medica. Se le dosi richieste sono elevate, però, questi stessi farmaci devono essere prescritti del medico.
Tale condizione può essere determinata anche da farmaci che stimolano il catabolismo della vitamina D (fenitoina, fenobarbitali, carbamazepina e antiepilettici) (58). In particolari in soggetti che fanno, da almeno 5 anni, uso di fenitoina, il rischio di sviluppare fratture (soprattutto di anca e calcagno) è aumentato del 29% pertanto in questo tipo di soggetti interventi preventivi, educativi e di monitoraggio devono essere messi in campo (59)(60). Anche la terapia a base di fluoruro è un fattore di rischio per le fratture da stress (5)(4). Pazienti che ricevono alte dosi di bifosfonati tendono ad avere sintomi parainfluenzali tra cui mialgia, artralgia, dolore osseo che possono diventare disabilitanti soprattutto in pazienti già osteoporotici i quali possono arrivare a soffrire di poliartriti.
Tali effetti tendono a essere più frequenti nei trattamenti ad alte dosi per lunghi periodi, nei soggetti anziani e nelle persone in cattiva salute. L’utilizzo di steroidi anabolizzanti in una donna, presenta un rischio molto concreto di androgenizzazione che è permanente. Gli effetti, rispetto all’uomo, sono amplificati dal fatto che viene soppressa la funzione ovarica e quindi crolla l’estradiolo, alterando profondamente l’equilibrio a favore degli androgeni mimando un ambiente tipico dell’uomo; che infatti per natura ha un maggior profilo androgeno. Le terapie cortisoniche, tuttavia non sono esenti da possibili effetti collaterali e da controindicazioni. Questo aumentato rischio dipende sostanzialmente da tre variabili, ovvero il tipo di corticosteroide, il dosaggio e la durata del trattamento. Un deficit persitente di vitamina D determina osteomalacia e di conseguenza fragilità ossea nell’adulto.